15 dicembre 2009

Il mercato di Papeete



La prima volta che visitai la Polinesia Francese mi rifiutai categoricamente di fare spese al mercato coperto di Papeete. Ero convinta che fosse la solita trovata per turisti, piena di cianfrusaglie inutili importate dalla Cina.
Ma mi sono dovuta ricredere. Il mercato è il centro della vita della capitale, dove si può trovare di tutto, spesso a prezzi migliori che al supermercato.
La scelta di prodotti è vasta e varia, dai souvenir per turisti alla frutta e alla verdura.



 È un carnevale di colori. Le mamas cuciono ed intrecciano collane e corone di fiori, collanine di conchiglie, borse in foglie di palma, monoi fatto in casa e prodotti cosmetici a base di essenze locali.

I banchi straripano di artigianato locale, di vaniglia e costumi tradizionali per le danze fatti rigorosamente a mano.



I contadini propongono i frutti del loro lavoro nel "reparto" alimentari del mercato. Si possono trovare frutta e verdura locali, come l'ananas, le banane, le papaye, i manghi, le fei (banane rosse da cuocere), il taro, l'uru (il frutto dell'albero del pane), l'umara (la patata dolce), e prodotti comuni sulle nostre bancarelle italiane, come pomodori, insalata, carote, patate, mele, arance, e limoni.



Una vasta area è dedicata al pesce. Oltre al tonno rosso e bianco, re indiscusso del poisson cru, piatto tipico tahitiano, i pescatori offrono una bella scelta di pesce fresco. Ce n'è per tutti i gusti, dal maimai ai pesci della laguna.
Ovviamente non mancano i chioschi per mangiare. Anche in questo caso si può assaggiare di tutto, secondo la voglia. Tahiti ha saputo rimescolare gli ingredienti delle cucine straniere e metterle al gusto polinesiano. Si può quindi gustare il solito poisson cru, o un riso cantonese, o un sandwich alla francese, o pollo fritto o cho-men o dolci e, per terminare in dolcezza, torte e pasticcini alle creme di mango, papaya o vaniglia.



Il piano superiore che brulica sempre di vita, è dedicato ai tessuti, alle perle e alla madreperla, ed è forse il lato più turistico del mercato.
I parei tradizionali tahitiani sfoggiano motivi floreali e colori vivaci da poter abbinare a qualsiasi costume. Il costo è assai elevato in paragone ai parei che troviamo ai Caraibi o sulle bancarelle dei nostri mercati. Non sono prodotti in serie, ma dipinti a mano uno per uno. Alcuni sono delle vere opere d'arte, e ce ne sono per le donne, per gli uomini e anche per i bambini.
Si possono trovare inoltre le famosissime camice a fiori e gli abiti (sempre a fiori) tradizionali per le vahine.
La perla nera di Tahiti è presente in tutte le sue forme e sfumature. Diventa un pretesto per collane, orecchini, braccialetti e cinture, accompagnata spesso dalla madreperla scolpita in svariate forme.

Insomma, questo mercato vale veramente la pena di essere curiosato. È una delle vetrine più rappresentative della Polinesia Francese ed in particolare di Tahiti. È l'incontro tra la tradizione e la modernità.


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