Ma mi sono dovuta ricredere. Il mercato è il centro della vita della capitale, dove si può trovare di tutto, spesso a prezzi migliori che al supermercato.
La scelta di prodotti è vasta e varia, dai souvenir per turisti alla frutta e alla verdura.
È un carnevale di colori. Le mamas cuciono ed intrecciano collane e corone di fiori, collanine di conchiglie, borse in foglie di palma, monoi fatto in casa e prodotti cosmetici a base di essenze locali.
I banchi straripano di artigianato locale, di vaniglia e costumi tradizionali per le danze fatti rigorosamente a mano.
Una vasta area è dedicata al pesce. Oltre al tonno rosso e bianco, re indiscusso del poisson cru, piatto tipico tahitiano, i pescatori offrono una bella scelta di pesce fresco. Ce n'è per tutti i gusti, dal maimai ai pesci della laguna.
Ovviamente non mancano i chioschi per mangiare. Anche in questo caso si può assaggiare di tutto, secondo la voglia. Tahiti ha saputo rimescolare gli ingredienti delle cucine straniere e metterle al gusto polinesiano. Si può quindi gustare il solito poisson cru, o un riso cantonese, o un sandwich alla francese, o pollo fritto o cho-men o dolci e, per terminare in dolcezza, torte e pasticcini alle creme di mango, papaya o vaniglia.
Il piano superiore che brulica sempre di vita, è dedicato ai tessuti, alle perle e alla madreperla, ed è forse il lato più turistico del mercato.
I parei tradizionali tahitiani sfoggiano motivi floreali e colori vivaci da poter abbinare a qualsiasi costume. Il costo è assai elevato in paragone ai parei che troviamo ai Caraibi o sulle bancarelle dei nostri mercati. Non sono prodotti in serie, ma dipinti a mano uno per uno. Alcuni sono delle vere opere d'arte, e ce ne sono per le donne, per gli uomini e anche per i bambini.
Si possono trovare inoltre le famosissime camice a fiori e gli abiti (sempre a fiori) tradizionali per le vahine.
La perla nera di Tahiti è presente in tutte le sue forme e sfumature. Diventa un pretesto per collane, orecchini, braccialetti e cinture, accompagnata spesso dalla madreperla scolpita in svariate forme.
Insomma, questo mercato vale veramente la pena di essere curiosato. È una delle vetrine più rappresentative della Polinesia Francese ed in particolare di Tahiti. È l'incontro tra la tradizione e la modernità.
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